Presentazione Squadre 2022: UAE Team Emirates

Ormai ai vertici mondiali, la UAE Team Emirates vuole continuare a restarci. Dopo essere finalmente riuscita a raggiungere la vetta nel 2020, la formazione emiratina è riuscita nel corso del 2021 a ripetersi, perfino migliorandosi, e non ha intenzione di fermarsi. Supportata da uno sponsor pronto a grandi investimenti, la dirigenza prosegue nella sua opera di rafforzamento attorno all’uomo simbolo, senza tuttavia limitarsi a quel campo, ma continuando ad accogliere giovani talenti da far crescere, nonché corridori che possono a loro volta ambire a prestigiosi successi sui grandi traguardi del panorama internazionale, dai GT alle volate, passando per le classiche del Nord e delle Ardenne.

Gli uomini più attesi

Faro del team è chiaramente Tadej Pogacar, che in appena tre anni di professionismo è riuscito ad innalzarsi a livelli impressionanti, tanto da essere per molti già inseribile nelle classifiche dei migliori di tutti i tempi. Quanto fatto nel corso del 2021 ha ribadito le sue eccezionali doti fisiche, ma forse ancor di più mentali, con una capacità di reggere la pressione e di divertirsi che gli permettono di essere ammirato e amato anche per come affronta le corse. Riuscito nell’arduo compito di confermarsi, si è anche migliorato nell’anno appena concluso e non nasconde di volerlo fare ancora, con quella spinta a migliorarsi sempre che non può che fargli bene.

Accanto a lui si sta formando una squadra di livello crescente, con i vari Davide Formolo, Rafal Majka e Brandon McNulty che sono stati raggiunti da altri elementi di spessore come George Bennett e Marc Soler. Un quintetto di corridori che potrebbe legittimamente ambire a risultati importanti in prima persona, e cercherà di farlo quando ne avrà l’occasione tra classiche, brevi corse a tappe e qualche giornata flash, ma che è pronto a sacrificarsi per la causa del fenomeno sloveno. Dopo un 2021 quasi interamente al fianco del suo amico-capitano, tra questi è l’azzurro quello che potrebbe ritagliarsi un ruolo maggiormente affrancato, anche considerando che sarà al Giro d’Italia per giocarsi le sue carte al meglio.

Alla Corsa Rosa il primo uomo di riferimento del team sarà tuttavia un nuovo arrivato, quel Joao Almeida già due volte nei dieci al termine del primo GT stagionale e a lungo in rosa nel 2020. Ottimo cronoman e scalatore di alto livello, il portoghese è arrivato nel team per giocarsi le sue carte senza avere altri impegni, riuscendo così ad avere un ruolo di leadership in assenza di Pogacar. Il #Giro105 è la sua grande occasione, unica ad una buona serie di brevi corse a tappe, mentre alla Vuelta di fine stagione sarà poi da valutare la squadra ci arriverà, ma potrebbe a sua volta dover sottostare alla regola del più forte dietro lo sloveno.

Squadra destinata a lasciare il segno nella classifica generale dei grandi giri, la UAE Team Emirates ha tuttavia anche molte altre carte da giocarsi. Ad esempio nelle volate, reparto nel quale il nuovo uomo di punta è Pascal Ackermann, che dopo la rottura con la Bora-hansgrohe nella quale si era fatto strada a suon di risultati vuole rilanciarsi con il cambio di maglia. Già miglior velocista del Giro, il tedesco avrà sicuramente ancora qualche sprint nei GT in cui mettersi in mostra, ma proverà anche a sperimentarsi maggiormente nelle corse di un giorno, arricchendo una squadra che ha già numerose frecce al proprio arco.

La più acuminata è Matteo Trentin, arrivato lo scorso anno in una squadra alla quale ha saputo dare ulteriore spinta nelle classiche. La sua stagione non è stata delle migliori, facendo fatica a trovare il successo, ma ha confermato la sua ecletticità e costanza, grazie al suo spunto veloce e alle sue doti da finisseur. Corridore anche molto resistente, avrà molti scenari in cui far valere la sua versatilità per raggiungere quella meritata consacrazione che gli sta sfuggendo.

Tra le ruote veloci ovviamente c’è anche Fernando Gaviria, che nel 2021 ha fatto fatica a ritrovare il piglio dei giorni migliori. Il classe 1994 non è più l’emergente che sembrava pronto a divorarsi il mondo, ma se ritrova la gamba che tutti gli conosciamo è corridore pericoloso tanto nelle corse di un giorno quanto negli sprinti a ranghi compatti. La parte più difficile per questi uomini sarà riuscire a coesistere senza pestarsi i piedi e senza perder motivazioni, ma in una squadra di alto livello è qualcosa ormai sempre più nell’ordine del giorno.

Il quarto uomo veloce è un altra new entry, Alvaro Hodeg, corridore che tuttavia parte infortunato e che spesso comunque era destinato ad avere ruolo di supporto, convertendosi in ultimo uomo. Un compito che perlomeno nella prima parte dell’anno continuerà a svolgere uno dei migliori degli ultimi anni in questo esercizio, ovvero l’argentino Max Richeze, da anni fedelissimo di Gaviria. Nel treno degli sprinter troveranno inoltre posto uomini come Alexis Brunel, Ryan Gibbons, Joel Suter e Oliviero Troia, elementi che assieme ai gemelli Oliveira saranno spesso anche al fianco dei leader nelle classiche meno impegnative.

Per le vallonate si farà invece affidamento anche su Marc Hirschi e Diego Ulissi. Lo svizzero era arrivato lo scorso anno con grandissime ambizioni, ma una stagione complicata da problemi fisici gli ha fatto perdere quella brillantezza e audacia emersa nel 2020, quando era riuscito a giocarsela con i migliori nelle corse più importanti. Un finale di stagione in crescendo lo ha tuttavia visto rilanciarsi e nel 2022 vuole confermare di poter ritrovare il suo posto in gruppo, non solo come spalla dei capitani. L’esperto livornese a sua volta ha vissuto un difficile inizio 2021, con i problemi cardiaci che lo hanno fatto comprensibilmente tremare. Rientrato alle corse, anche lui ha risposto bene e si affaccia al 2022 con la voglia di riprendere da dove aveva lasciato.

Corridore in forte crescita è invece Alessandro Covi, che ha dimostrato di saper lavorare per la squadra, ma anche di potersi giocare le sue carte al meglio. Resistente e veloce, ha fatto sinora le sue prove soprattutto nel calendario italiano, dimostrando qualità importanti anche al cospetto di avversari di prim’ordine: nel 2022 è lui per primo ad aspettarsi il salto di qualità da sé stesso.

Le giovani promesse

Il talento più atteso è quello di Juan Ayuso, nuovo crack spagnolo che già lo scorso anno ha mosso le prime pedalate nel gruppo dei professionisti dopo una prima parte di stagione in maglia Colpack, con la quale ha sorvolato il Giro d’Italia Giovani. Complice anche la sfortuna, lo slancio si è leggermente interrotto, ma ha saputo comunque mostrare le sue qualità innegabili. Scalatore di grandissime prospettive, dotato anche di un interessante spunto veloce, sia affaccia al suo primo anno da professionista a 19 anni compiuti da pochi mesi, con la voglia di spaccare il mondo, ma senza la fretta di riuscirci. In una squadra ricca di campioni non sarà semplice emergere e trovare spazio, ma uno come lui è destinato a riuscirci anche molto presto.

Chi invece sinora non ha ancora brillato è Camilo Ardila, che due anni prima dello spagnolo aveva conquistato il Giro Baby dominando la scena in salita. Tra i professionisti non è ancora riuscito a emergere, non trovando neanche molte opportunità in due stagioni comunque segnate da eventi su cui non poteva avere nessun controllo come tutti noi. Per il classe 1999 il 2022 diventa anno fondamentale, nel quale cercare di capire che corridore potrà diventare e a quali traguardi potrà effettivamente ambire.

Altro enfant prodige è il fratello d’arte Finn Fisher-Black, che lo scorso anno ha lasciato la formazione giovanile della Jumbo-Visma in corso d’opera, dopo aver raggiunto un bel quarto posto al Giro del Belgio, per approdare da subito al team emiratino. Classe 2001, il corridore neozelandese ha potuto così rapidamente gettarsi nella mischia e cominciare a fare esperienza, pur trovandosi così inevitabilmente chiuso. Corridore completo, capace di difendersi a crono come in salita, potrà continuare il suo percorso di apprendistato cercando quest’anno di mettere anche un GT nel motore.

La squadra

Contatti
UAE TEAM EMIRATES
c/o CGS Cycling Team AG, Via vedeggio, 3
6814 Lamone
SWITZERLAND
Email: team@uaeteamemirates.com
Sito: http://www.uaeteamemirates.com
Organico
ACKERMANN Pascal 17.01.1994
GER
ALMEIDA Joao 05.08.1998
POR
ARDILA ORDOÑEZ Andres Camilo 02.06.1999
COL
BENNETT George 07.04.1990
NZL
BJERG Mikkel 03.11.1998
DEN
BRUNEL Alexis 10.10.1998
FRA
COSTA Rui 05.10.1986
POR
COVI Alessandro 28.09.1998
ITA
FORMOLO Davide 25.10.1992
ITA
GAVIRIA RENDON Fernando 19.08.1994
COL
GIBBONS Ryan 13.08.1994
RSA
HIRSCHI Marc 24.08.1998
SUI
HODEG Alvaro 16.09.1996
COL
LAENGEN Vegard Stake 07.02.1989
NOR
MAJKA Rafal 12.09.1989
POL
MCNULTY Brandon 02.04.1998
USA
MIRZA AL-HAMMADI Yousif 08.10.1988
UAE
MOLANO Juan Sebastian 04.11.1994
COL
OLIVEIRA Ivo 05.09.1996
POR
OLIVEIRA Rui 05.09.1996
POR
POGAČAR Tadej 21.09.1998
SLO
POLANC Jan 06.05.1992
SLO
RICHEZE Maximiliano Ariel 07.03.1983
ARG
SOLER Marc 22.11.1993
SPA
SUTER Joel 25.10.1998
SUI
TRENTIN Matteo 02.08.1989
ITA
TROIA Oliviero 01.09.1994
ITA
ULISSI Diego 15.07.1989
ITA
Neoprofessionisti
AYUSO Juan 16.09.2002
ESP
FISHER-Black Finn 21.12.2001
NZL
GROß Felix 04.09.1998
GER
Staff
General Manager FERNANDEZ Jose Antonio 22.12.1970
ESP
Ass. Direttore Sportivo BALDATO Fabio 13.06.1968
ITA
Ass. Direttore Sportivo BERTOGLIATI Rubens 09.05.1979
SUI
Ass. Direttore Sportivo FERNANDEZ Jose Antonio 22.12.1970
ESP
Ass. Direttore Sportivo GUIDI Fabrizio 13.04.1972
ITA
Ass. Direttore Sportivo HAUPTMAN Andrej 05.05.1975
SLO
Ass. Direttore Sportivo MARCATO Marco 11.02.1984
ITA
Ass. Direttore Sportivo MARZANO Marco 10.06.1980
ITA
Ass. Direttore Sportivo MORI Manuele 09.08.1980
ITA
Ass. Direttore Sportivo PEDRAZZINI Simone 02.05.1967
SUI
Ass. Direttore Sportivo VICINO Bruno 07.09.1985
ITA
Ass. Direttore Sportivo WAKEFIELD John 30.06.1977
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